Capi di abbigliamento realizzati con denim di seconda mano, per generare meno sprechi possibili, trasformando capi usati in creazioni uniche, innovative e 100% sostenibili.
Avere look personali e particolari, senza danneggiare il pianeta e il portafoglio è l’obiettivo di tutti coloro che amano guardarsi allo specchio e trovarsi sempre diversi senza l’assillo di acquistare ogni volta capi nuovi. Proprio per questo la tendenza green del momento è l’upcycling, ossia recuperare indumenti già esistenti e già posseduti per dargli una nuova vita, ma non come quella di prima bensì facendo un salto di qualità, in termini di materiali, di design e di creatività. Praticamente un upgrade.
La storia di Desigual ha inizio nel 1984. In quell’anno il brand ha creato la prima giacca iconica a partire da jeans di seconda mano. Quando ancora non esisteva il termine upcycling, ha dato una nuova vita a molti capi in denim destinati a diventare solo un altro rifiuto. Al centro della loro mission sono la sostenibilità e la responsabilità sociale d’impresa. Obiettivo: promuovere un modello di produzione più rispettoso delle persone e del pianeta.
Desigual è un’azienda nata con la filosofia del riciclo inscritta nel proprio DNA, impegnandosi da sempre a utilizzare materie prime in fibre naturali e donare nuova vita a molti capi denim destinati a diventare nient’altro che rifiuti. Ma non solo: nel 2020 ha deciso di abbracciare in modo ancora più completo la filosofia ecosostenibile, attraverso la scelta di avviare una collaborazione con l’azienda Ecoalf: l’idea è quella di creare qualcosa di nuovo riutilizzando quanto era stato fatto in passato. La collezione quindi è nata da un mix di capi già realizzati. Per esempio, cambiando il colore delle maniche e inserendo cappucci in upcycled denim.
Il risultato è un’esclusiva collezione online di 500 capi duraturi e unici, che risponde a un doppio intento: da un lato salvaguardare l’ambiente, dall’altro far vincere la creatività.
Le parole d’ordine sono: ricicla, reinterpreta, riutilizza, ama ancora.
Una collezione all’insegna dell’upcycling, nel nome della sostenibilità.
I jeans sono spesso protagonisti di progetti di upcycling, come è stato per esempio per la collezione Ecoalf Desigual, mettendo in piedi una collaborazione stilistica e creativa con rifiuti riciclati: denim ricavato da jeans di seconda mano, nylon, lana e cotoni riciclati per un look urban da utilizzare nella vita di tutti i giorni.
Il progetto di Desigual e Ecoalf si spinge anche oltre i confini della moda: il brand e l’azienda spagnoli raccoglieranno la plastica sulla spiaggia di Barcellona, insieme al collettivo Pachamama Market: si prenderanno cura della spiaggia emblema della città, con l’obiettivo di raccogliere 1,5 tonnellate di rifiuti e rendere questo mondo un posto migliore.
Sostenibilità, upcycling e impatto ambientale sono al centro del dibattito pubblico degli ultimi anni, e finalmente qualcosa sta davvero cambiando. Uno dei settori più inquinanti al mondo è proprio quello della moda, e uno dopo l’altro i brand di tutto il mondo stanno facendo la loro parte per rivedere la loro intera filiera, dai materiali alla produzione, dalla distribuzione alla vendita, per ridurre il più possibile il loro impatto sul nostro pianeta.
Reejeansiamo: il progetto della Sartoria Madame Flo
Il vecchio jeans è un degli ospiti abituali del fondo di ogni armadio: la resistenza del tessuto li rende molto longevi, ma per contro rischia di farceli venire a noia. Riutilizzare un paio di vecchi jeans è un’idea ecologica e un ottimo modo per evitare di generare nuovi rifiuti. Il denim, inoltre, è un tessuto perfetto per il riutilizzo perché particolarmente duraturo e resistente. Perchè non usarlo per trasformarlo donando nuova vita a un oggetto che ha esaurito la sua funzione primaria?
Da qui nasce il progetto Reejeansiamo attraverso il quale la sartoria Madame Flo progetta e realizza nuovi capi d’abbigliamento partendo dai tuoi vecchi jeans (clicca qui per maggiori informazioni).
Sostenibilità e responsabilità sono al centro di ogni nostra azione. Intendiamo promuovere anche nel settore della moda, un modello di produzione più rispettoso delle persone e del pianeta. La qualità dei capi e del processo di produzione è uno degli impegni assunti dalla nostra sartoria di Firenze e che gestiamo perseguendo il nostro obiettivo di miglioramento continuo.