Riutilizzo, riparazione, riciclo. Moda sostenibile, economia circolare. Idee per l’upcycling del denim, riparazione e utilizzo di vecchi jeans.
La produzione tradizionale dei capi di abbigliamento (specialmente quella riferita al jeans) ha seguito un modello piatto e lineare. Ogni capo nasce e muore (spesso anche quando è ancora nuovo). La circolarità richiede un cambiamento fondamentale, a partire dal design e percorrendo tutto il ciclo di vita di un prodotto. L’approvvigionamento di materiali più sostenibili e l’implementazione di un approccio circolare in grado di mantenere i materiali in vita il più a lungo possibile, riduce l’impatto (negativo) sul pianeta.
Sono attualmente allo studio nuovi modelli di business e soluzioni incentrate su design, longevità, raccolta e riciclaggio e un numero crescente di persone trova modi per scalare e dimostrare che il cambiamento è a portata di mano. Allo stesso tempo, circolarità è diventata una parola d’ordine nel settore moda ed è stata annunciata come la risposta a tutte le sfide della sostenibilità per un vero cambiamento. Quindi cosa significa effettivamente economia circolare oggi?
Il principio principale dell’economia circolare è che i prodotti dovrebbero essere progettati tenendo conto del facile riutilizzo o del loro riciclaggio (upcycling); incorporando i principi dell’economia circolare, anche l’industria del denim può diventare quindi il leader sostenibile e circolare per guidare una rivoluzione tessile.
L’industria della moda è stata lenta nel muoversi verso standard etici più elevati, ma la sua esposizione come la seconda industria più inquinante dopo il petrolio, ha sollecitato un maggiore slancio e attività negli ultimi periodi. La produzione di denim, infatti, esaurisce il 35% della produzione mondiale di cotone con tutte le conseguenze che ciò comporta in termini di impiego di pesticidi e consumo di acqua. Per questo è sempre più impellente iniziare a produrre un denim più sostenibile.
Ma ognuno di noi, nel suo piccolo può contribuire attivamente al fine di migliorare il pianeta in cui viviamo.
Utilizzare vecchi capi per crearne di nuovi
Da qui nasce il progetto Reejeansiamo attraverso il quale la sartoria di Firenze Madame Flo dona nuova vita a vecchi capi di abbigliamento in jeans che, grazie alla loro alta resistenza e durabilità, si prestano molto ad essere trasformati in qualcosa di nuovo. Oltre che a recuperare un capo e a rispettare l’ambiente, viene mantenuto anche l’elemento emotivo del vecchio capo in jeans che potrebbe essere stato utilizzato, per esempio, da un genitore, dal proprio fidanzato o da una amica. Una sorta di ricordo da indossare tutti i giorni.
Collegando sostenibilità e creatività, il laboratorio di Vittoria Valzania, riprende i principi dell’economia circolare riciclando e trasformando il dimenticato e l’ordinario in capi unici. La sua missione è “non produrre nulla di nuovo, ma trasformare ciò che già esiste” ispirato ad avviare questo processo di rinnovamento per l’enorme entità degli sprechi: con il progetto Reejeansiamo Vittoria Valzania e tutto il suo staff sta dimostrando la scalabilità del sistema circolare impegnandosi attivamente a svolgere il proprio ruolo nel portare il mondo della sartoria verso un futuro circolare, in cui i materiali vengono utilizzati e riutilizzati in modo sicuro, in cui gli ecosistemi sono protetti e rigenerati.
Ciò significa che non si parla più di fine vita, ma di fine utilizzo. E significa evolvere ogni parte della filiera dell’abbigliamento verso un’economia circolare, a cominciare dalla nostra.
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