Cher, prende vita la bambola di pezza cucita a mano.
Poche artiste si sono rivelate proteiformi come Cherilyn Sarkisian LaPierre, in arte semplicemente Cher, nata nel 1946 in California, nei pressi del confine con il Messico.
È stata la prima donna a scoprire l’ombelico in televisione e questa bambola di pezza cucita a mano le vuole rendere omaggio.
La sua interpretazione più famosa è certamente quella del 1989, il video girato per il lancio del singolo If I Could Turn Back Time a bordo della corazzta statunitense Missouri, la stessa nave dove fu firmata la resa del Giappone alla fine della Seconda guerra mondiale. Nel video Cher, circondata da centinaia di marinai entusiasti, indossa la prima e più ridotta versione del suo celebre costume, che le lascia scoperto quasi tutto il corpo, tanto da far scoppiare una polemica relativa a un tatuaggio sulla natica sinistra.
La bambola di pezza cucita a mano della collezione MadameDoll interpreta l’abito di questa esibizione che è cambiato negli anni diventando sempre più coprente. Cher non è solo una grande cantante, l’unica con una canzone al numero 1 della Billboard Hot 100 in sei decenni differenti, dagli anni Sessanta fino agli anni 2000. Believe, con oltre 10 milioni di copie vendute, è il singolo più venduto da una cantante donna in Inghilterra ed il maggior successo in assoluto del 1999.
Non era possibile non realizzare un’iconica bambola di pezza cucita a mano dell’artista che nel 1987 ha vinto il premio Oscar come miglior attrice protagonista nel film Stregata dalla luna, ha conquistato inoltre un David di Donatello come migliore attrice straniera, il Prix d’interprétation féminine a Cannes, un Grammy Award, un Emmy Award, tre Golden Globe e un People’s Choice Award.
Nonostante i successi ottenuti nel cinema, nella musica, in televisione, come produttrice discografica e come autrice Cher è soprattutto un personaggio che ha saputo imporsi come icona della modernità.
La bambola di pezza cucita a mano vuole celebrare la capacità di reinventarsi in nuovi ruoli e con nuove personalità che ha dimostrato e che l’hanno fatta conoscere e amare da numerose generazioni.
Il rapporto che ha con il proprio corpo, affidato fin dagli anni Settanta alle tecniche di mantenimento chirurgiche più avanzate l’ha trasformata in un simbolo della lotta dell’umanità contro il tempo, confortata dall’abilità con la quale le modifiche del suo costume l’hanno accompagnata negli anni.
Due matrimoni, due figli e due divorzi hanno segnato la sua vita sentimentale. Stupì quanti la ritenevano un’icona gay dimostrandosi imbarazzata quando la figlia le annunciò l’intenzione di cambiare sesso, percorso completato nel 2010, quando ha cambiato genere e nome sui documenti.